Allevamento
Allevamento
Territorio

Effetto Covid, costi alle stelle per l'allevamento

Urgenti indennizzi per le aziende zootecniche

Con la seconda ondata della pandemia schizzano i costi di produzione nelle stalle, con il prezzo dei mangimi alle stelle per l'impennata della soia che fa registrare la quotazione più alta dal giugno 2016 con un aumento del 12% nell'ultimo mese, i cruscami che segnano un rialzo del 10%, mentre il mais fa segnare il valore più elevato dal luglio dello scorso anno. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia che segnala l'aumento dei costi negli allevamenti, mentre si registrano i primi tentativi di ribasso unilaterale dei prezzi del latte alla stalla.

"Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non si tocca perché non può andare sotto i costi di produzione calcolati da ISMEA, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori", afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le aziende zootecniche che producono latte in Puglia sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi al litro per una produzione lorda vendibile pari a 160 milioni di euro.

"Urgente che siano pagati dalla Regione Puglia gli indennizzi che gli allevatori attendono da agosto, i 2milioni di euro di sostegno per la mancata produzione da marzo a maggio, e sia attivato anche il contributo per i trasformatori. Non dimentichiamo che gli allevatori aspettano ancora il pagamento del saldo delle fatture emesse durante il precedente lockdown", insiste il presidente Muraglia.

Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.

"Che non si speculi strumentalmente come già accaduto nel precedente lockdown – aggiunge il presidente Muraglia - perché non accetteremo alcun ribasso del prezzo del latte alla stalla pugliese, dove 60mila mucche da latte in Puglia mettono la firma sulla produzione di latte, formaggi e yogurt, garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore, grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d'Europa, ma anche ai primati conquistati a livello nazionale e comunitario".

"L'etichettatura obbligatoria è divenuta una infallibile cintura di sicurezza per i nostri allevatori – conclude il presidente Muraglia - che devono poter competere alla pari e per la salute dei nostri consumatori debbono poter scegliere in maniera consapevole quello che acquistano e mangiano".

In Puglia a fronte dei 1.939 allevamenti che producono 3,6 milioni di quintali di latte bovino, le importazioni di latte dall'estero raggiungono i 2,7 milioni di quintali e i 35mila quintali di prodotti semi-lavorati quali cagliate, caseine, caseinati e altro, utilizzati per fare prodotti lattiero-caseari che vengono, poi, venduti come prodotti lattiero-caseari "Made in Puglia".

Sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato e agli costi di gestione degli allevamenti.
  • allevamento
Altri contenuti a tema
Sos nelle stalle, prezzo del foraggio schizzato: 27 euro a quintale Sos nelle stalle, prezzo del foraggio schizzato: 27 euro a quintale La siccità ha fatto crollare la produzione del mangime per gli animali di oltre il 40%
Afa record, animali già sotto stress nelle stalle Afa record, animali già sotto stress nelle stalle Le contromisure dei coltivatori. Manca l'acqua negli invasi, ridotta anche la produzione di foraggio
Coldiretti: «Inaccettabile lo stop alla transumanza estiva» Coldiretti: «Inaccettabile lo stop alla transumanza estiva» In difficoltà le attività dei 101 allevamenti della Bat che ospitano oltre 12 mila pecore
Cinghiali e lupi attaccano campi e pascoli Cinghiali e lupi attaccano campi e pascoli Coldiretti: «Gravi i danni, necessarie misure di contenimento»
© 2001-2024 SpinazzolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
SpinazzolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.