Protocollo operativo tra Asl e Prefettura: più sicurezza nelle strutture sanitarie della BAT
Una misura per tutelare il personale sanitario da aggressioni o episodi di violenza
giovedì 6 novembre 2025
13.39
Più sicurezza nelle strutture sanitarie del territorio della provincia di Barletta Andria Trani: è l'obiettivo del Protocollo operativo stipulato ieri mattina nel Palazzo del Governo a Barletta tra il Prefetto, Silvana D'Agostino, ed il Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale Tiziana Dimatteo, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia (il Questore Alfredo Fabbrocini ed i Comandanti Provinciali di Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Col. Massimiliano Galasso e Col. Andrea Di Cagno).
L'accordo recepisce le linee di indirizzo emanate dalla Regione Puglia e si inserisce nel quadro delle azioni di attuazione della legge 113/2020, che prevede specifiche misure di tutela del personale sanitario da aggressioni o episodi di violenza. Massima attenzione sarà riservata alle strutture ad "alto rischio" quali Pronto Soccorso, Punti di Primo Intervento - Servizio Emergenza Urgenza 118, ambulatori di Continuità Assistenziale, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Centri di Salute Mentale e Servizi Dipendenze Patologiche.
Secondo quanto previsto dall'accordo, la Direzione Generale della Asl attua le misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro e promuove l'utilizzo di strumenti di videosorveglianza, sistemi di teleallarme, servizi di vigilanza ed eventuali altre tecnologie, individuate dalla Regione, per assicurare un'efficace azione di prevenzione, dissuasione e contrasto agli episodi di violenza nonché di protezione degli operatori.
Le segnalazioni potranno avvenire tramite intervento del servizio di vigilanza a presidio della struttura ad alto rischio, chiamate telefoniche, sistemi di videosorveglianza o di teleallarme collegati con la Control Room del servizio di vigilanza o con le Centrali e Sale Operative delle Forze di Polizia a competenza generale più vicine. La Regione Puglia, sulla base della rilevazione delle informazioni effettuata dall'ORSEPS (Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie), realizza e aggiorna periodicamente la mappa delle strutture del territorio che, nella valutazione del rischio, risultino identificate come ad alto rischio.
Nelle strutture definite ad alto rischio la permanenza del Posto Fisso è attuata dalla Questura ed il Pronto Intervento è statuito tramite il 112 NUE. La Prefettura e la Direzione Generale della Asl esamineranno i dati e i report messi a disposizione dall'Osservatorio, al fine di approfondirne i contenuti per le azioni di competenza. Le Forze di Polizia assicureranno invece il proprio intervento in caso di episodi di violenza e assicurano la vigilanza dinamica delle strutture "ad alto rischio", con inserimento delle stesse nel Piano di Controllo Coordinato del Territorio con frequenti passaggi delle pattuglie e, al bisogno, soste sul posto.
"La sicurezza del personale sanitario delle strutture della provincia, in particolar modo quelle più a stretto contatto con il pubblico, è una nostra priorità perché riteniamo fondamentale tutelare chi quotidianamente presta il proprio servizio a beneficio della collettività - ha dichiarato il Prefetto Silvana D'Agostino -. Con questo protocollo e le attività operative che saranno messe in campo per prevenire ed arginare il grave fenomeno delle aggressioni nelle strutture sanitarie, istituzioni e forze di polizia vogliono far sentire la loro presenza al fianco degli operatori ed al contempo tutelare il diritto alla salute dei pazienti".
L'accordo recepisce le linee di indirizzo emanate dalla Regione Puglia e si inserisce nel quadro delle azioni di attuazione della legge 113/2020, che prevede specifiche misure di tutela del personale sanitario da aggressioni o episodi di violenza. Massima attenzione sarà riservata alle strutture ad "alto rischio" quali Pronto Soccorso, Punti di Primo Intervento - Servizio Emergenza Urgenza 118, ambulatori di Continuità Assistenziale, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Centri di Salute Mentale e Servizi Dipendenze Patologiche.
Secondo quanto previsto dall'accordo, la Direzione Generale della Asl attua le misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro e promuove l'utilizzo di strumenti di videosorveglianza, sistemi di teleallarme, servizi di vigilanza ed eventuali altre tecnologie, individuate dalla Regione, per assicurare un'efficace azione di prevenzione, dissuasione e contrasto agli episodi di violenza nonché di protezione degli operatori.
Le segnalazioni potranno avvenire tramite intervento del servizio di vigilanza a presidio della struttura ad alto rischio, chiamate telefoniche, sistemi di videosorveglianza o di teleallarme collegati con la Control Room del servizio di vigilanza o con le Centrali e Sale Operative delle Forze di Polizia a competenza generale più vicine. La Regione Puglia, sulla base della rilevazione delle informazioni effettuata dall'ORSEPS (Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie), realizza e aggiorna periodicamente la mappa delle strutture del territorio che, nella valutazione del rischio, risultino identificate come ad alto rischio.
Nelle strutture definite ad alto rischio la permanenza del Posto Fisso è attuata dalla Questura ed il Pronto Intervento è statuito tramite il 112 NUE. La Prefettura e la Direzione Generale della Asl esamineranno i dati e i report messi a disposizione dall'Osservatorio, al fine di approfondirne i contenuti per le azioni di competenza. Le Forze di Polizia assicureranno invece il proprio intervento in caso di episodi di violenza e assicurano la vigilanza dinamica delle strutture "ad alto rischio", con inserimento delle stesse nel Piano di Controllo Coordinato del Territorio con frequenti passaggi delle pattuglie e, al bisogno, soste sul posto.
"La sicurezza del personale sanitario delle strutture della provincia, in particolar modo quelle più a stretto contatto con il pubblico, è una nostra priorità perché riteniamo fondamentale tutelare chi quotidianamente presta il proprio servizio a beneficio della collettività - ha dichiarato il Prefetto Silvana D'Agostino -. Con questo protocollo e le attività operative che saranno messe in campo per prevenire ed arginare il grave fenomeno delle aggressioni nelle strutture sanitarie, istituzioni e forze di polizia vogliono far sentire la loro presenza al fianco degli operatori ed al contempo tutelare il diritto alla salute dei pazienti".