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AVS in Puglia: Mino Di Lernia capolista per il Consiglio Regionale
Il capolista nella BAT una leadership della giustizia sociale, con obiettivo sanità, welfare, lavoro
Spinazzola - lunedì 3 novembre 2025
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La campagna elettorale per il Consiglio Regionale della Puglia accoglie la candidatura di Mino Di Lernia, segretario regionale di Sinistra Italiana e dirigente del Terzo Settore, come capolista di AVS (Alleanza Verdi Sinistra Italiana) nella provincia Barletta-Andria-Trani (BAT). La sua campagna elettorale si è aperta ufficialmente lo scorso 31 ottobre a Trani, in un incontro con elettori e simpatizzanti non da politico di professione, ma come "proposta politica" che intende affrontare le criticità della regione con un approccio radicalmente diverso.
Il discorso di Mino Di Lernia e l'intera iniziativa si sono svolti nel quadro della coalizione che sostiene Antonio Decaro come candidato Presidente della Regione Puglia. Di Lernia ha affermato che la sua è una scelta fatta "al centro di un progetto politico" e che il valore aggiunto di AVS è proprio quello di riportare "le persone al centro di tutti i progetti programmatici". L'obiettivo finale di questa "proposta politica" è chiaro: fornire un sostegno programmatico e valoriale forte alla candidatura di Decaro, contrastando l'astensionismo con "candidature non solite" e portando finalmente la politica della sostanza all'interno del Consiglio regionale.
Sul finire della serata è intervenuto Antonio Decaro che ha detto: "In questi giorni stiamo attraversando la Puglia, stiamo ascoltando i cittadini e stiamo provando a dare delle risposte con delle soluzioni concrete. Abbiamo costruito un programma partendo dal basso. Solo dopo aver guardato negli occhi le persone possiamo chiedere loro il consenso o magari, per combattere l'astensionismo, chiedere a loro di venire semplicemente a votare".
L'autenticità della leadership di Servizio e della giustizia sociale
La presentazione di Mino Di Lernia è stata un manifesto della sua leadership di servizio, un modello che rigetta il protagonismo e privilegia l'azione concreta. "Mi interessa essere e non apparire, la sostanza e non la forma. [...] – ha detto - non ho la smania della vetrina e del protagonismo, mi interessa risolvere cose." Il candidato ha basato la sua filosofia sull'ascolto, definito una "priorità" e la "prima forma di rispetto". Mino Di Lernia, pur riconoscendo che i suoi processi decisionali, basati sul porsi domande prima di rispondere, possono sembrare "anacronistici rispetto all'epoca che viviamo", è riuscito a trasformare questa apparente lentezza in un punto di forza etico. La sua storia, piena di ruoli non cercati ma accettati per senso del dovere, rafforza l'immagine di un leader chiamato al servizio e non all'ambizione personale, lo è stato sia per i ruoli ricoperti nell'esperienza professionale nel terzo settore e sia per quelli politici.La priorità: smantellare il precariato nel welfare
Nel cuore del suo programma, Di Lernia ha messo la sanità e il welfare, criticando il progressivo "smantellamento" del patrimonio di governo sociale costruito venti anni fa. Il suo intervento si è concentrato sulle ingiustizie che colpiscono la fascia più vulnerabile della popolazione, sottolineando la necessità di:- Superare la Logica del Budget: denuncia la prassi che lega l'accesso ad alcune cure essenziali come demenza o dipendenze, al mero BUDGET disponibile, violando di fatto il diritto universale alla salute e creando di fatto patologie di serie A e patologie di serie B.
- Vietare le Gare al Ribasso: Di Lernia ha chiesto di superare definitivamente la logica delle gare d'appalto al massimo ribasso nei servizi alla persona. L'obiettivo è liberare il lavoro di cura e promozione della salute dal "personale ammortizzatore sociale" dei "feudatari politici," ponendo fine alla condizione di perenne precariato che affligge migliaia di donne e di uomini.
- Co-Partecipazione: La sua visione di salute pubblica è basata sulla co-costruzione e co-partecipazione, chiedendo che la politica superi il centralismo miope per recuperare il diritto dei territori a fare una seria analisi dei bisogni.
Il contesto della coalizione: Vendola e Decaro
La proposta politica di AVS è stata inquadrata dal co-candidato Nichi Vendola, presidente di Sinistra Italiana, che ha lodato Di Lernia come esempio di un percorso di vita segnato dal "lavoro per strada, il lavoro con l'umanità più sofferente." Vendola ha sottolineato la necessità di un "rilancio" per intervenire rapidamente sulle liste d'attesa chilometriche e sulla povertà educativa, portando il proprio contributo in lista AVS per favorire il ricambio generazionale.Il discorso di Mino Di Lernia e l'intera iniziativa si sono svolti nel quadro della coalizione che sostiene Antonio Decaro come candidato Presidente della Regione Puglia. Di Lernia ha affermato che la sua è una scelta fatta "al centro di un progetto politico" e che il valore aggiunto di AVS è proprio quello di riportare "le persone al centro di tutti i progetti programmatici". L'obiettivo finale di questa "proposta politica" è chiaro: fornire un sostegno programmatico e valoriale forte alla candidatura di Decaro, contrastando l'astensionismo con "candidature non solite" e portando finalmente la politica della sostanza all'interno del Consiglio regionale.
Sul finire della serata è intervenuto Antonio Decaro che ha detto: "In questi giorni stiamo attraversando la Puglia, stiamo ascoltando i cittadini e stiamo provando a dare delle risposte con delle soluzioni concrete. Abbiamo costruito un programma partendo dal basso. Solo dopo aver guardato negli occhi le persone possiamo chiedere loro il consenso o magari, per combattere l'astensionismo, chiedere a loro di venire semplicemente a votare".
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