«Quel che resta della Sagra del Fungo cardoncello»

Inizialmente pensata in forma ridotta, poi definitivamente annullata e rinviata al prossimo anno date le disposizioni in materia di sicurezza contro la diffusione del contagio da coronavirus, l'assenza della Sagra del Fungo Cardoncello a Spinazzola si fa sentire.

È proprio la sezione cittadina della Proloco ad illustrare "Quel che resta della sagra del fungo cardoncello" con un messaggio di speranza per il futuro e il ritorno alla normale fruizione della tradizione cittadina.

«Abbiamo ripercorso per voi alcune strade del Borgo antico di Spinazzola.

Ma tutto è insolito: le strade sono vuote, la musica tace, gli odori e i colori delle bancarelle della sagra non ci sono.

Nessun rumore, nessun sorriso, nessun abbraccio, nessun sapore solo l'attesa che anche questo momento di emergenza resti un ricordo nella nostra memoria. Rispolveriamo, intanto, tutti i ricordi belli perché torneremo ad incontrarci come sempre in occasione della Sagra ma avremo una consapevolezza diversa perché orfani del tempo di pandemia che è tempo di riflessione e speranze.

Lo staff della Proloco Torre e Pino di Spinazzola è con voi e vuole far sentire la sua presenza sul territorio e vicino alle persone per darvi un caloroso arrivederci alla 22^ Sagra del fungo cardoncello».