"Hey Sud", i giovani di EY incontrano Michele Emiliano

Il presidente della Regione Puglia ha ascoltato i giovani professionisti che, grazie a Ernst & Young, hanno trovato o ritrovato nella regione un punto di svolta

martedì 17 giugno 2025 14.52
"I nostri giovani, se possono tornare a casa a mangiare le orecchiette con le cime di rapa, rendono dieci volte di più che in un fast-food all'estero". Con queste parole, cariche di immagini affettive che richiamano le radici, l'identità, la famiglia e la cultura locale, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha aperto il suo intervento durante Hey Sud, il ciclo di talks promosso da EY e ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting, per accendere i riflettori sulle opportunità di crescita nel Sud Italia.

L'incontro, ospitato ieri nella sede EY di Barletta, dal titolo "Da quando sono qui… c'è Puglia per te", è stato un'occasione per mettere a confronto le storie di giovani professionisti che, grazie a Ernst & Young, hanno trovato o ritrovato nella regione un punto di svolta: chi è tornato dopo anni all'estero, chi ha scelto di non partire mai, e chi ha deciso di trasferirsi in Puglia per restare. A raccogliere le loro testimonianze, fatte di scelte coraggiose e cambiamenti concreti, è stato proprio il Presidente Emiliano, che ha ascoltato e dialogato con i ragazzi in un confronto aperto e sincero. Anche lui, a sua volta, ha risposto alla domanda implicita del format "Da quando è qui…", raccontando la visione di governo regionale orientata a creare le condizioni per cui i talenti non debbano più lasciare la loro terra.

"Gli anziani hanno spesso la convinzione che tutto quello che c'era prima fosse migliore di ciò che viene dopo. Io, invece, ho sempre avuto l'impressione che chi arriva oggi, fresco di studi, con nuove esperienze, con una mentalità aperta e competenze culturali e tecnologiche più aggiornate, porti con sé un valore enorme. E sono davvero molto soddisfatto, perché in Puglia ci sono ormai tantissimi contesti in cui i nostri ragazzi, in tutti i settori, ci fanno fare bellissime figure".



In questi anni, la Regione Puglia ha investito molto per offrire ai giovani l'opportunità di formarsi sia sul territorio sia fuori, con l'obiettivo di creare le condizioni perché potessero poi tornare e mettere a frutto le loro competenze qui. "Ma ci siamo resi conto che, una volta partiti, spesso non tornavano più" ha spiegato il Presidente della Regione Puglia. "Abbiamo così deciso di cambiare approccio: invece di inseguire i talenti all'estero, abbiamo lavorato per portare le imprese a investire da noi". In questo scenario, Ernst & Young ha avuto un ruolo pionieristico: nel 2019, la multinazionale di servizi e consulenza per le imprese ha aperto il suo compentence center a Bari con la previsione iniziale di 200 assunzioni.

"Oggi siamo 853, con il 51% donne" ha raccontato Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader "È una scommessa vinta dai ragazzi, perché sono loro a scendere in campo ogni giorno. Noi abbiamo semplicemente creduto nel valore del sistema: quello delle istituzioni e delle università". EY a Bari ha il suo terzo polo più grande dopo Roma e Milano, circa 800 giovani assunti, l'80% con un'età media di 29 anni. "Sono stati i primi a crederci davvero e, a mio parere, anche geniali nel farlo" ha sottolineato Emiliano.

"Hanno investito con intelligenza e si sono 'pugliesizzati' nel modo giusto, entrando davvero in sintonia con il territorio. E questo approccio ha fatto la differenza anche nel rapporto con gli imprenditori locali: li hanno aiutati a evolversi, a crescere, senza però snaturarli, rispettando la loro identità ma accompagnandoli con competenza verso nuove sfide". Negli ultimi anni, la Regione Puglia ha messo in campo numerosi programmi per rendere il "ritorno a casa" non solo possibile, ma persino conveniente. Ne sono esempi il programma Pass Laureati, Garanzia Giovani, Mare a sinistra, gli investimenti negli ITS e le collaborazioni tra università e aziende, come nel caso del progetto realizzato con EY. "Adesso stiamo persino ipotizzando sostegni per le aziende che riportano dipendenti da altre regioni o dall'estero" ha spiegato il Presidente, convinto che ogni persona che rientra è capitale umano, ma anche valore economico, e contribuisce a contrastare il vero nemico: il calo demografico.

Da qui, una riflessione strategica sul territorio: "Province come Foggia, con migliaia di appartamenti vuoti e prezzi accessibili, potrebbero diventare poli di ripopolamento. C'è l'università, c'è l'aeroporto, le infrastrutture, una buona vivibilità. Basta guardare a Mesagne, che in meno di un decennio è passata dall'essere un centro dimenticato a uno dei borghi più vivaci della Puglia. Foggia ha tutto per riuscirci, anche la rabbia giusta per cambiare". Poi è stato il Presidente a rispondere alla domanda su come sia cambiata la sua vita da quando era prima alla guida della città di Bari e poi della Regione Puglia.

"Vedo la vita normale da dentro una lavatrice che gira, e mi pare comunque bellissima" ha spiegato Emiliano. "Ho sacrificato tante cose, ma in cambio ho ricevuto affetto e rispetto. Vivere nella tua terra, tra la tua gente, arrivare alla fine del percorso e sentire un po' di gratitudine attorno a te è un'esperienza che vale ogni sacrificio".