L'Ordine delle Professioni Infermieristiche della Bat incontra il Dg della Asl/Bt, Delle Donne

Si è convenuta, tra l'altro, la necessità di rivedere il fabbisogno di personale infermieristico

sabato 16 febbraio 2019
Si è svolto nei giorni scorsi l'incontro dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche con il Direttore Generale della Asl/Bt, avv. Alessandro Delle Donne presso la sede della Direzione Generale ad Andria.

L'incontro in un clima di cordialità ha dato l'avvio ad una stretta collaborazione sulla mission che impegna le due istituzioni provinciali: la salute dei cittadini e la valorizzazione della professionalità degli infermieri. Il Presidente dell'O.P.I. dott. Giuseppe Papagni, accompagnato dai consiglieri dott. Nicola Tortora e dott. Cristian Rizzi ha affrontato alcuni temi "che riguardano le criticità riscontrate dagli infermieri durante la loro funzione professionale quotidiana nelle strutture sanitarie locali. L'obiettivo è finalizzato unicamente nel trovare una strategia comune per rispondere in modo efficace ed efficiente a quelli che sono i bisogni di salute dei cittadini. Tra le tematiche affrontate quello sulla rilevazione del fabbisogno del personale sanitario, in riferimento a quello del comparto, espresso nelle delibere aziendali. Si è convenuta la necessità di rivedere il fabbisogno di personale infermieristico in vista della mission delle singole unità operative delle tre strutture ospedaliere della provincia. In tal senso l'O.P.I. si è resa disponibile a collaborare attraverso una propria commissione di lavoro per definire fedelmente il fabbisogno per ogni unità operativa. L'azione dell'ordine sarà unicamente propositiva. Altro tema in discussione il rilancio dell'attività di tutoraggio degli studenti di infermieristica da parte degli infermieri formati dall'azienda. Si è discusso anche del governo delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche.

La Direzione Generale ha espresso la volontà di indire un bando pubblico per i posti di dirigente previsti con l'approvazione dell'atto aziendale, così come previsto dalla legge regionale n. 26 del 2006 e colmare il gap con le altre aziende sanitarie pugliesi. Particolare attenzione da parte di tutti sul tema della violenza sugli operatori sanitari. L'azienda sta affrontando con decisione la problematica appaltando il servizio di vigilanza armata che sarà presente nei servizi più a rischio. Piena soddisfazione da parte dei rappresentanti dell'Ordine per il clima di cordiale collaborazione ed estrema disponibilità sui temi argomentati al fine di rendere costruttivo un percorso di crescita per tutti", ha quindi concluso il presidente Giuseppe Papagni.