Nutrizione parenterale domiciliare, incontro promosso dall'Asl Bt

L'obiettivo è un maggiore riconoscimento della patologia di insufficienza intestinale cronica benigna

mercoledì 18 gennaio 2023 17.59
Sabato scorso si è tenuto un incontro organizzato dall'unità operativa di gastroenterologia dell'ospedale di Barletta, diretta dal professor Francesco William Guglielmi, con l'associazione nazionale dei pazienti con intestino Corto "Un filo per la vita" e i pazienti affetti da insufficienza intestinale cronica benigna in trattamento di nutrizione parenterale domiciliare.

L'incontro si è svolto nella sala conferenze del Polo Universitario del "Dimiccoli" con la partecipazione di 50 pazienti in trattamento e dei loro caregivers.

La nutrizione parenterale domiciliare è un trattamento "salvavita" sostitutivo della funzione intestinale che consente l'infusione endovenosa delle soluzioni nutrizionali al domicilio del paziente consentendogli il ritorno ad una vita sociale, lavorativa o di studi pressoché normale. Questo trattamento è prescritto, avviato e seguito in follow up nella gastroenterologia di Barletta, centro di riferimento della nutrizione artificiale domiciliare per il sud Italia dal 2007. A tutt'oggi presso il nostro ambulatorio sono stati presi in carico 263 pazienti con insufficienza intestinale cronica benigna e 248 pazienti oncologici, sotto la guida attenta e competente della dottoressa Nunzia Regano.

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere i vissuti dei pazienti appena arruolati con quelli in trattamento da 28-30 anni per abbattere le paure e limiti ed esaltare vantaggi e possibilità offerte da questa terapia. Il commento positivo di tutti i malati testimonia l'utilità dell'incontro che è servito a togliere dall'isolamento ogni singolo paziente riportandolo in un contesto unitario di condivisione dei percorsi diagnostici e preventivi delle complicanze. L'associazione "Un filo per la vita" è impegnata nel percorso per il riconoscimento a livello ministeriale della insufficienza intestinale cronica benigna tra le malattie rare con l'inserimento della nutrizione parenterale domiciliare tra le prestazioni riconosciute nei livelli minimi di assistenza.