Avvisi di giacenza Imu, Tari e Tasi, una vicenda rocambolesca

Ha per certi versi del paradossale quanto accaduto nelle scorse settimane a Spinazzola. Diversi cittadini si sono visti recapitare degli avvisi di giacenza per raccomandate che l'ufficio tributi del Comune avrebbe tentato di consegnare - attraverso il servizio postale - senza alcun esito. La circostanza veramente curiosa è che il luogo inizialmente stabilito per il ritiro degli avvisi, relativi ad accertamenti Imu, Tari e Tasi, è una tabaccheria di Minervino Murge. Non sono mancate addirittura segnalazioni, da parte dei lettori, inerenti a presunte giacenza persino a Canosa di Puglia. Un disagio inevitabile, specie per gli utenti più anziani e per coloro che non possiedono mezzi propri per muoversi da una città all'altra.

Un altro episodio strano si è verificato il 2 gennaio, quando sulla pagina di Viviamo Spinazzola, gruppo che rappresenta la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Michele Patruno, è comparsa una comunicazione tramite la quale i cittadini sono stati esortati a chiedere la riconsegna delle raccomandate telefonando ad un numero indicato allo scopo di "scongiurare il rischio" di doversi recare a Minervino Murge per ritirare la raccomandata.

L'ultimo capitolo della rocambolesca vicenda il giorno successivo, quando sul portale istituzionale del Comune di Spinazzola è comparsa una nota: «È stata riprogrammata la distribuzione degli avvisi di accertamento Imu/Tari/Tasi in giacenza nella tabaccheria di Minervino Murge. Pertanto non sarà più necessario recarsi presso la suddetta per il ritiro degli avvisi. In caso di nuovo avviso di giacenza, le raccomandate potranno essere ritirate al nuovo recapito indicato, che sarà su Spinazzola». Sono stati messi a disposizione i due recapiti fissi dell'ufficio comunale tributi (0883.683834 – 0883.683829) e diffusi gli orari di apertura al pubblico: mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12, martedì e giovedì dalle 16 alle 17.

L'auspicio è che quanto accaduto non provochi ulteriori strascichi, sebbene non pochi abbiano notato con particolare irritazione le mancate scuse da parte dei referenti istituzionali per il disagio arrecato a tutti coloro che si sono dovuti recare a Minervino Murge per ritirare una raccomandata.