Emergenza sanitaria, la comunità si mobilita

Il Gruppo promotore a difesa della salute chiede una correzione di rotta alle istituzioni sull'erogazione dei servizi, ritenuta insufficiente

mercoledì 27 aprile 2022 10.52
A cura di Vito Troilo
Il tema dell'erogazione dei servizi sanitari necessari alla comunità è particolarmente sentito a Spinazzola, la cittadina meno popolosa della Bat. Il Gruppo promotore a difesa della salute ha più volte rimarcato alcune criticità derivanti dalle ripercussioni del progressivo smantellamento dell'offerta assistenziale. L'ultimo episodio eclatante avvenuto in ordine di tempo risale al 4 aprile, quando un uomo di 78 anni, colto da malore, è deceduto all'ospedale "Bonomo" di Andria: i familiari hanno raccontato che, a causa dell'assenza del medico nell'unica ambulanza disponibile sul territorio spinazzolese, si è dovuto attendere l'arrivo di un altro veicolo medicalizzato da Minervino Murge per prestare le cure all'anziano.

La distanza tra Spinazzola e il più vicino presidio ospedaliero è un altro cruccio: chilometri che, specie nei mesi più freddi, si rischia di non riuscire a percorrere nei tempi previsti. I componenti del Gruppo promotore a difesa della salute hanno organizzato una raccolta firme in piazza San Sebastiano lo scorso 10 aprile «per denunciare la situazione sanitaria fortemente precaria in cui versa Spinazzola» e chiesto al Sindaco Michele Patruno la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla vicenda. I cittadini chiedono alle istituzioni, in sostanza, un'inversione di rotta netta affinché la città sia meglio coperta a cominciare dalle emergenze.