
Progetto agri-fotovoltaico Spinazzola, interviene Pasquale Di Noia
La nota integrale del consigliere comunale e vice presidente della provincia Bat
Ieri, durante il Consiglio Comunale, abbiamo discusso e approvato un importante regolamento che disciplina l'occupazione del suolo pubblico da parte delle attività commerciali – in particolare dehors, bar e ristoranti.
Un provvedimento che sosteniamo convintamente, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'ambiente urbano, valorizzare l'offerta turistica e commerciale della città e garantire il rispetto delle normative.
Ma mentre lavoriamo per regolare aspetti fondamentali della vita cittadina, non possiamo ignorare quanto emerso dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2025: l'ufficializzazione del progetto agri-fotovoltaico "Spinazzola".
Un intervento enorme:
- 600 MW di potenza complessiva
- Circa 1000 ettari di superficie
- Esteso tra i Comuni di Spinazzola e Minervino Murge
- Alcuni lotti previsti a soli 550, 950 e 1500 metri dal Ponte dei 21 Archi, simbolo identitario del nostro patrimonio storico e paesaggistico, reso noto anche grazie al video di Vasco Rossi e alle iniziative della Regione Puglia.
Un progetto tutt'altro che marginale, che rischia di trasformare radicalmente il volto del nostro territorio. Eppure, su una questione così impattante, sarebbe stato doveroso un maggiore coinvolgimento istituzionale e una tempestiva informazione alla cittadinanza.
Dopo il mio intervento in aula, il Sindaco ha accolto la proposta di convocare un Consiglio Comunale monotematico per discutere apertamente di questo e degli altri progetti in arrivo, che meritano trasparenza, partecipazione e visione condivisa.
Di seguito il mio intervento integrale in Consiglio Comunale
Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, oggi siamo chiamati a discutere e approvare un regolamento importante, che riguarda la gestione e la disciplina dell'occupazione del suolo pubblico da parte delle attività commerciali – in particolare dehors, bar, ristoranti. Un provvedimento che condividiamo nell'intento di migliorare l'ambiente urbano, valorizzare la nostra offerta turistica e commerciale e garantire il rispetto delle normative.
Ma mentre ci impegniamo nel regolare aspetti fondamentali della vita cittadina, non possiamo ignorare quanto appreso da un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2025. È stata infatti ufficializzata la realizzazione di un imponente progetto agri-fotovoltaico, denominato proprio "Spinazzola", che interesserà il nostro territorio.
Parliamo di un progetto enorme, da 600 MW di potenza complessiva, esteso su circa 1000 ettari tra i Comuni di Spinazzola e Minervino Murge. Un intervento, quindi, tutt'altro che marginale. Alcuni dei lotti previsti, peraltro, si troverebbero a poche centinaia di metri dal Ponte dei 21 Archi – 550 metri, 950 metri, 1500 metri – un luogo simbolo del nostro patrimonio storico e paesaggistico, reso noto anche dal recente video di Vasco Rossi e dalle iniziative promozionali della Regione Puglia.
Ecco, di fronte a un intervento di questa portata, ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità istituzionale. Se non il coinvolgimento diretto delle forze di minoranza rappresentate in questo Consiglio, quanto meno l'informazione puntuale alla cittadinanza.
Non è questione di essere favorevoli o contrari, lo voglio chiarire: oggi non esprimo alcun giudizio definitivo sul progetto. Sappiamo che gli impianti agrivoltaici possono rappresentare un'opportunità: energia pulita, integrazione con l'attività agricola, diversificazione del reddito per gli agricoltori. Ma sappiamo anche che ci sono rischi concreti, legati alla compatibilità con l'agricoltura tradizionale, alla tutela del paesaggio, alla salvaguardia dell'identità rurale e ambientale del nostro territorio.
Questo progetto, inoltre, non è l'unico in arrivo: abbiamo notizia di due impianti eolici di grande dimensione in fase avanzata, e di altri tre agri-fotovoltaici in iter. È evidente che siamo davanti a un cambio radicale del volto del nostro territorio.
E allora io chiedo, Signor Sindaco:
qual è la visione di sviluppo che questa Amministrazione ha per Spinazzola?
Come intende tutelare il nostro patrimonio ambientale, agricolo, paesaggistico?
Che tipo di futuro stiamo costruendo per le prossime generazioni?
La sensazione – permettetemi – è che questa Amministrazione rischi di prestare il fianco a una colonizzazione energetica del nostro territorio, dimenticando il Parco dell'Alta Murgia, le sue bellezze naturali, i percorsi per bici e trekking, le colture locali di qualità che per anni hanno rappresentato il fiore all'occhiello di Spinazzola.
Non sappiamo, ad oggi, se l'Ufficio Tecnico si sia espresso, se siano state formulate osservazioni, se il Comune abbia partecipato al dibattito procedurale previsto dalla normativa.
Alla luce di tutto ciò, chiediamo formalmente la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico, per discutere espressamente di questo progetto e degli altri in arrivo, e per conoscere – con trasparenza – le ricadute economiche, occupazionali, ambientali che questi insediamenti porteranno. Ci aspettiamo che Lei, Signor Sindaco, venga in questa sede a riferire ufficialmente alla città.
Lo dobbiamo non a una parte politica, ma alla comunità intera, che ha diritto ad essere informata, coinvolta e rispettata nei processi decisionali che riguardano il suo futuro.