Riordino ospedaliero, Marmo: «Emandamenti per garantire la salute»

Parla il consigliere regionale di Forza Italia

mercoledì 6 aprile 2016 10.19
«Il Piano di Riordino è stato redatto con la consueta arroganza che rappresenta ormai il tratto distintivo del centrosinistra pugliese - afferma il consigliere regionale di Forza Italia Nino Marmo. Ed è per questo che abbiamo compiuto uno sforzo massimo: non solo la presentazione di numerosi emendamenti, orientati tutti alla salvaguardia del diritto alla salute dei pugliesi, ma abbiamo anche depositato una relazione che fotografa il quadro delle inefficienze. Davanti al nostro lavoro così puntuale, che entra nel vivo dei bisogni dei pazienti, ci aspettiamo la completa collaborazione della maggioranza, nell'auspicio che abbandoni la volontà di disarticolare la rete sanitaria sul territorio, privandolo di ospedali e di reparti fondamentali. Il piano - aggiunge Marmo - risulta squilibrato nella dotazione provinciale dei servizi, rinuncia alle esigenze di innovazione scientifica e tecnologica ed è disarticolato nel rapporto tra servizi ospedalieri e distrettuali. Il tutto denota l'assenza di una visione prospettica, ma tanta malcelata ipocrisia. I nostri emendamenti, in quest'ottica, si sforzano di rispondere ad alcune esigenze, tra cui: la copertura della rete territoriale di emergenza-urgenza, il rispetto delle proporzioni tra servizi e popolazione, il potenziamento della rete territoriale di assistenza ed ammodernamento delle strutture sanitarie e delle strumentazioni in base ai fondi disponibili. Sono solo alcuni degli obiettivi sottesi alle nostre proposte specifiche contenute nel documento. Dalla nostra relazione si rileva la poderosa sotto dotazione di posti letto nelle Asl Bat, Taranto e Brindisi. Sono le uniche la cui dotazione è sotto il tre per mille. La Bat in particolare, se escludiamo i posti del privato, giunge addirittura al 1,9 per mille pl per acuto, a Taranto 1,77 e Brindisi 2,70. Ad Andria, per esempio, si assiste ad un costante depauperamento dei servizi del presidio di riferimento. In particolare, abbiamo chiesto il ripristino di alcuni reparti dell'ospedale Bonomo (da Nefrologia alla Chirurgia Toracica a quella Vascolare ed il servizio di Neuroradiologia). Ci auguriamo - conclude Marmo - che la sinistra, nell'esclusivo interesse dei cittadini di tutta la Regione, condivida la bontà di modifiche possibili come quelle che proponiamo, modificando il tiro di un piano negativamente in linea con le politiche adottate già durante l'era di Vendola».