PSR Puglia 2014-2020, l'Europa approva la proroga

Le risorse restano alle disponibilità degli agricoltori pugliesi

martedì 10 marzo 2020
«La Commissione Europea ci ha appena comunicato di aver approvato la richiesta di proroga per l'utilizzo delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020 non ancora spese al 31 dicembre 2019. I servizi della DG Agri hanno trovato corrette le motivazioni addotte dalla Regione Puglia nella propria istanza prendendo atto delle cause di forza maggiore che hanno rallentato l'avanzamento della spesa» comunica il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

«L'Unione Europea ha escluso che ci siano state colpe degli uffici dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia nella gestione del PSR. Sono stati i procedimenti giudiziari in corso a causare le perdite di tempo che sono state già in gran parte recuperate da ottobre ad oggi.

Una buona notizia, in un momento certo non facile per la Puglia, - continua Emiliano - che restituisce dignità all'importante lavoro svolto dal personale con la Commissione Europea e, poi, nella predisposizione del dossier teso a comprovare le legittime richieste della Regione Puglia.

Tutti coloro che mentendo avevano detto che queste somme erano state già perse potranno cambiare argomento per attaccarci».

Grande soddisfazione per la proroga dall'Unione Europea alla Puglia espressa anche dalla Ministra Teresa Bellanova «le risorse del Psr, finora non spese, vengano proficuamente utilizzate entro un anno». Il commento dopo la notizia del via libera da Bruxelles al riutilizzo dei fondi del Psr pugliese che rischiavano il definanziamento.

«Quelle risorse - prosegue Bellanova, - dovevano da tempo essere nella disponibilità degli agricoltori pugliesi, ed è un danno enorme quello prodotto. Per questo abbiamo lavorato, perché non andassero perse. Su questo registrando anche l'impegno degli europarlamentari De Castro e Fitto, che ringrazio. L'auspicio è che la Regione voglia e sappia utilizzarle al meglio, tenuto conto dell'importanza di far arrivare risorse fondamentali per il settore agricolo nel più breve tempo possibile e senza ulteriori indugi o ritardi».