Vaccino anti Covid per fascia 5-11 anni, da domani le prenotazioni

Dopo aver messo in campo le scuole, prenotazioni anche tramite sito dedicato, farmacie e CUP

domenica 2 gennaio 2022
Una nuova circolare della Regione Puglia annuncia che dal prossimo 3 gennaio le famiglie dei bambini della fascia di età 5-11 anni, che non hanno aderito ancora alla vaccinazione tramite la scuola, potranno prenotare la somministrazione attraverso i consueti canali ovvero in farmacia, attraverso i CUP, oppure sfruttando il sito "lapugliativaccina".

«La Regione Puglia è prima in Italia per le vaccinazioni della fascia di età 5-11 anni con l'11,8%, seguita dalla Lombardia al 10,8%, su una media nazionale del 7,3% (fonte Governo). Questo significa che ancora una volta il modello "scuola per scuola" sta dando ottimi risultati e che la sinergia tra Regione, Asl, Ufficio scolastico regionale, scuole, pediatri, famiglie è stata assolutamente virtuosa.

​Adesso ci prepariamo a dare un scatto in più, infatti dal 3 gennaio le famiglie potranno prenotare il vaccino anticovid per i bambini anche sul sito "lapugliativaccina" o attraverso i CUP e i FarmaCup. Questo servizio si aggiunge alle sessioni vaccinali nelle scuole, che proseguono anche a gennaio, e alla possibilità di ricevere il vaccino nello studio del proprio pediatra, o durante gli open day o nei centri specialistici di cura per chi ha fragilità. Andiamo avanti così», dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano comn riferimento alla nuova circolare firmata con il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro per aggiornare il piano vaccinale anticovid.

«Stiamo lavorando incessantemente con gli uffici – spiega il direttore Montanaro - per potenziare la campagna vaccinale e fare in modo che il maggior numero di pugliesi possa vaccinarsi al più presto. Siamo sopra la media nazionale su tutte le classi di età. Massima attenzione la stiamo rivolgendo alle fasce di età pediatrica, in vista della ripresa della scuola, e anche alle terze dosi dove raggiungiamo il 39% in Puglia, sopra del 4,2% rispetto alla media italiana».