
Eventi e cultura
“Fusione di Creatività”: a Spinazzola la mostra artistica che celebra l’arte e le emozioni al femminile
La mostra d’arte bipersonale sarà inaugurata oggi presso la Galleria Spazio Libero
Spinazzola - sabato 8 marzo 2025
10.45
Sarà inaugurata oggi, in occasione della Giornata internazionale della donna, la mostra d'arte "Fusione di Creatività", presso la Galleria Spazio Libero di Spinazzola.
La mostra artistica bipersonale, che sarà visitabile fino al 16 marzo, ha l'obiettivo di celebrare l'arte in tutte le sue forme ed esplorare la bellezza mediante vari linguaggi creando un momento di condivisione unica, in cui le artiste Antonella D'Ecclesiis e Antonietta Losito, attraverso le loro opere, accompagneranno i visitatori in un percorso di emozioni, sogni e riflessioni.
Durante l'evento inaugurale, previsto oggi pomeriggio alle ore 18, sarà presente anche la poetessa Antonietta Palomba che con le sue parole darà voce ai sentimenti più profondi; è inoltre previsto un live musicale che renderà l'atmosfera ancora più magica.
Per l'occasione abbiamo intervistato le due artiste, Antonella D'Ecclesiis e Antonietta Losito, che ci hanno fornito dettagli sulla loro arte e sui principali aspetti che definiscono questa mostra artistica.
Le sue opere sono il risultato di un percorso creativo intenso. Cosa, in particolare, l'ha ispirata per queste nuove creazioni e come si riflettono nel suo mondo interiore?
«Per la tecnica, mi hanno ispirata le bellissime opere di Boris Dondé, che ho avuto il piacere di conoscere nella sua galleria d'arte a Lugano. Il suo modo di trattare la materia mi ha affascinata e spinta a sperimentare con dettagli dorati, resina e texture che rendono ogni opera unica e preziosa. Per la tematica, invece, sono sempre stata legata alla luna, ai sogni e all'idea di un mondo parallelo, quasi onirico, in cui posso rifugiarmi e allontanarmi dalle difficoltà della quotidianità. Non a caso, la notte è il momento in cui mi sento più produttiva: il silenzio mi avvolge, il tempo sembra sospeso e posso perdermi completamente nella mia arte. Le mie opere sono specchi del mio mondo interiore: chi le osserva non vede solo un dipinto, ma un universo da esplorare. Spesso mi dicono che i miei quadri trasmettono serenità e fanno sognare, e questo mi riempie di gioia perché significa che il mio spazio creativo diventa un rifugio anche per gli altri», spiega l'artista Antonella D'Ecclesiis.
Come l'arte può contribuire a rendere la celebrazione dell'8 marzo uno spunto di riflessione e di sensibilizzazione in relazione alle emozioni e alla creatività femminile?
«L'arte è un linguaggio universale che permette di raccontare storie, emozioni e vissuti. In una giornata simbolica come l'8 marzo, diventa un mezzo potente per riflettere sulla forza, sulla sensibilità e sulla creatività delle donne. Le donne, da sempre, affrontano sfide e percorsi di crescita che si intrecciano con il loro essere artiste, madri, sognatrici e combattenti. Attraverso l'arte, possiamo dare voce a tutte queste sfumature e creare connessioni profonde con chi osserva. La mostra "Fusione di Creatività" vuole essere proprio questo: un incontro tra espressioni artistiche diverse che raccontano la donna nella sua essenza più autentica. Ogni opera esposta porta con sé un messaggio di ispirazione, di forza e di rinascita. In particolare, nei miei lavori, la luna diventa simbolo di introspezione e di sogno, elementi fondamentali per ogni artista che vuole lasciare un segno», racconta l'artista Antonella D'Ecclesiis.
Qual è il messaggio che desidera trasmettere attraverso le sue opere in questa mostra bipersonale ed in che modo le emozioni e i colori giocano un ruolo fondamentale nella sua arte?
«In questa mostra espositiva bipersonale, che si svolgerà a Spinazzola nella mia galleria d'arte, desidero trasmettere attraverso le opere raffiguranti, in prevalenza le donne, il concetto di "donne come custodi del bello" con la loro semplicità e con la loro naturale dedizione alla salvaguardia del bello: infatti la donna più di tutti da sempre ha mostrato di "essere custode del bello" sia in ambito privato che nell'ambito pubblico, sia come semplice donna di famiglia sempre affaccendata e sia come donna di potere politico o potere nel senso più ampio. La donna nella sua bellezza d'animo, agisce facendo delle scelte e agisce consigliando e influenzando il comportamento del proprio compagno o più in generale della propria famiglia, evidenziando i punti di forza che ricordano la bellezza di quello che si è creato insieme o di quello che si potrebbe creare. I colori utilizzati nelle mie opere sono marcati e forti per evidenziare come ci vuole un carattere determinato per decidere nella bellezza e per la bellezza e solo una donna può avere e diffondere questa grande sensibilità d'animo. Le emozioni che questi toni accesi di colore, stanno ad indicarci di andare avanti sempre e comunque e nonostante le vicissitudini ci mettano alla prova per essere custodi del bello fino alla fine. La storia ci insegna come l'arte e le donne sono state le ispiratrici per eccellenza di grandi pittori e anche di gesti eroici. In alcune parti del mondo ci sono paradossi culturali in cui le donne vengono limitate nei diritti di espressione; in tutti questi schemi culturali si crede di preservare e di nascondere "il bello" come se fosse una forma di bene protettivo», afferma l'artista Antonietta Losito.
Come interpreta l'interazione e la connessione tra le diverse forme artistiche, ovvero la pittura, la poesia e la musica dal vivo, presenti all'evento?
«L'interazione delle tre forme d'arte scelte, ci rende interconnessi ad essa stessa nella sua globalità sia visiva, uditiva, culturale e riflessiva. Invece la sincronizzazione delle tre forme d'arte arricchisce maggiormente il fruitore che entra anche solo per un momento in uno stato riflessivo unico, volto ad emozionare il suo stato d'animo e senza mai deludere o essere ripetitivo, perché condiviso con il gruppo delle associate ma percepito individualmente in modo differente, il che lo rende unico, un momento da vivere nello stesso spazio e nello stesso tempo. Il pubblico vuole questi eventi e connessioni perché sublima nella massima realizzazione della consapevolezza di accrescere il proprio personale senso del bello nella propria dimensione individuale, interpretando con le proprie idee e con il suo costrutto culturale, attraverso i mezzi offerti dalle tre forme d'arte musica, poesia e pittura», conclude l'artista Antonietta Losito.
Nell'immagine di presentazione in alto, sono rappresentate le opere: "Oltre" dell'artista Antonietta Losito e "Sogni di luna" dell'artista Antonella D'Ecclesiis.
La mostra artistica bipersonale, che sarà visitabile fino al 16 marzo, ha l'obiettivo di celebrare l'arte in tutte le sue forme ed esplorare la bellezza mediante vari linguaggi creando un momento di condivisione unica, in cui le artiste Antonella D'Ecclesiis e Antonietta Losito, attraverso le loro opere, accompagneranno i visitatori in un percorso di emozioni, sogni e riflessioni.
Durante l'evento inaugurale, previsto oggi pomeriggio alle ore 18, sarà presente anche la poetessa Antonietta Palomba che con le sue parole darà voce ai sentimenti più profondi; è inoltre previsto un live musicale che renderà l'atmosfera ancora più magica.
Per l'occasione abbiamo intervistato le due artiste, Antonella D'Ecclesiis e Antonietta Losito, che ci hanno fornito dettagli sulla loro arte e sui principali aspetti che definiscono questa mostra artistica.
Le sue opere sono il risultato di un percorso creativo intenso. Cosa, in particolare, l'ha ispirata per queste nuove creazioni e come si riflettono nel suo mondo interiore?
«Per la tecnica, mi hanno ispirata le bellissime opere di Boris Dondé, che ho avuto il piacere di conoscere nella sua galleria d'arte a Lugano. Il suo modo di trattare la materia mi ha affascinata e spinta a sperimentare con dettagli dorati, resina e texture che rendono ogni opera unica e preziosa. Per la tematica, invece, sono sempre stata legata alla luna, ai sogni e all'idea di un mondo parallelo, quasi onirico, in cui posso rifugiarmi e allontanarmi dalle difficoltà della quotidianità. Non a caso, la notte è il momento in cui mi sento più produttiva: il silenzio mi avvolge, il tempo sembra sospeso e posso perdermi completamente nella mia arte. Le mie opere sono specchi del mio mondo interiore: chi le osserva non vede solo un dipinto, ma un universo da esplorare. Spesso mi dicono che i miei quadri trasmettono serenità e fanno sognare, e questo mi riempie di gioia perché significa che il mio spazio creativo diventa un rifugio anche per gli altri», spiega l'artista Antonella D'Ecclesiis.
Come l'arte può contribuire a rendere la celebrazione dell'8 marzo uno spunto di riflessione e di sensibilizzazione in relazione alle emozioni e alla creatività femminile?
«L'arte è un linguaggio universale che permette di raccontare storie, emozioni e vissuti. In una giornata simbolica come l'8 marzo, diventa un mezzo potente per riflettere sulla forza, sulla sensibilità e sulla creatività delle donne. Le donne, da sempre, affrontano sfide e percorsi di crescita che si intrecciano con il loro essere artiste, madri, sognatrici e combattenti. Attraverso l'arte, possiamo dare voce a tutte queste sfumature e creare connessioni profonde con chi osserva. La mostra "Fusione di Creatività" vuole essere proprio questo: un incontro tra espressioni artistiche diverse che raccontano la donna nella sua essenza più autentica. Ogni opera esposta porta con sé un messaggio di ispirazione, di forza e di rinascita. In particolare, nei miei lavori, la luna diventa simbolo di introspezione e di sogno, elementi fondamentali per ogni artista che vuole lasciare un segno», racconta l'artista Antonella D'Ecclesiis.
Qual è il messaggio che desidera trasmettere attraverso le sue opere in questa mostra bipersonale ed in che modo le emozioni e i colori giocano un ruolo fondamentale nella sua arte?
«In questa mostra espositiva bipersonale, che si svolgerà a Spinazzola nella mia galleria d'arte, desidero trasmettere attraverso le opere raffiguranti, in prevalenza le donne, il concetto di "donne come custodi del bello" con la loro semplicità e con la loro naturale dedizione alla salvaguardia del bello: infatti la donna più di tutti da sempre ha mostrato di "essere custode del bello" sia in ambito privato che nell'ambito pubblico, sia come semplice donna di famiglia sempre affaccendata e sia come donna di potere politico o potere nel senso più ampio. La donna nella sua bellezza d'animo, agisce facendo delle scelte e agisce consigliando e influenzando il comportamento del proprio compagno o più in generale della propria famiglia, evidenziando i punti di forza che ricordano la bellezza di quello che si è creato insieme o di quello che si potrebbe creare. I colori utilizzati nelle mie opere sono marcati e forti per evidenziare come ci vuole un carattere determinato per decidere nella bellezza e per la bellezza e solo una donna può avere e diffondere questa grande sensibilità d'animo. Le emozioni che questi toni accesi di colore, stanno ad indicarci di andare avanti sempre e comunque e nonostante le vicissitudini ci mettano alla prova per essere custodi del bello fino alla fine. La storia ci insegna come l'arte e le donne sono state le ispiratrici per eccellenza di grandi pittori e anche di gesti eroici. In alcune parti del mondo ci sono paradossi culturali in cui le donne vengono limitate nei diritti di espressione; in tutti questi schemi culturali si crede di preservare e di nascondere "il bello" come se fosse una forma di bene protettivo», afferma l'artista Antonietta Losito.
Come interpreta l'interazione e la connessione tra le diverse forme artistiche, ovvero la pittura, la poesia e la musica dal vivo, presenti all'evento?
«L'interazione delle tre forme d'arte scelte, ci rende interconnessi ad essa stessa nella sua globalità sia visiva, uditiva, culturale e riflessiva. Invece la sincronizzazione delle tre forme d'arte arricchisce maggiormente il fruitore che entra anche solo per un momento in uno stato riflessivo unico, volto ad emozionare il suo stato d'animo e senza mai deludere o essere ripetitivo, perché condiviso con il gruppo delle associate ma percepito individualmente in modo differente, il che lo rende unico, un momento da vivere nello stesso spazio e nello stesso tempo. Il pubblico vuole questi eventi e connessioni perché sublima nella massima realizzazione della consapevolezza di accrescere il proprio personale senso del bello nella propria dimensione individuale, interpretando con le proprie idee e con il suo costrutto culturale, attraverso i mezzi offerti dalle tre forme d'arte musica, poesia e pittura», conclude l'artista Antonietta Losito.
Nell'immagine di presentazione in alto, sono rappresentate le opere: "Oltre" dell'artista Antonietta Losito e "Sogni di luna" dell'artista Antonella D'Ecclesiis.