Oleoturismo, Galizia: "Occasione di rilancio per turismo e imprese agricole pugliesi"

Firmato il decreto che stabilisce linee guida e indirizzi per l’esercizio dell’attività oleoturistica

domenica 30 gennaio 2022
Al margine della firma dei ministri delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e del Turismo, Massimo Garavaglia, diventa attuativo il decreto che stabilisce le linee guida e gli indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l'esercizio dell'attività oleoturistica.

Sulla questione è intervenuta la parlamentare Francesca Galizia, la quale ha dichiarato: "In tema di settore oleoturistica arriva una buona notizia per le tante realtà presenti sui nostri territori che, come quelli nostri pugliesi, figurano a forte vocazione olivicola. È arrivato alla firma un decreto pensato per valorizzare e potenziare il nostro patrimonio olivicolo italiano e ora le Regioni, ivi inclusa la Puglia, dovranno adoperarsi per allineare le loro normative alle linee guida del decreto".

L'oleoturismo prevede la messa in atto, da parte di tutti i produttori di olio, imprenditori agricoli singoli o associati, di attività di conoscenza dell'olio d'oliva espletate nel luogo di produzione, visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell'ulivo, degustazioni delle produzioni aziendali dell'olio d'oliva, in abbinamento ad alimenti, e commercializzazione, iniziative a carattere didattico e ricreativo nell'ambito dei luoghi di coltivazione e produzione.

"Le nuove disposizioni normative sull'oleoturismo aiuteranno chiaramente un settore con grosse potenzialità ma spesso in affanno. Esso ora potrà, anche grazie alle nuove strategie di vendita e ai fondi del PNRR, avere una nuova e concreta occasione di crescita e i nostri olivicoltori e frantoiani potranno finalmente, sulla base di quanto stabilito nel decreto ministeriale, proporre un'offerta che racchiuda e soddisfi le richieste dei turisti sui nostri prodotti olivicoli di eccellenza, tanto forte quanto quella già legata al vino", conclude la Deputata.